Un episodio di violenza inaudita ha scosso la comunità di Trasacco, dove una cucciola di pastore abruzzese di soli tre mesi, chiamata Psyche, è stata brutalmente aggredita, riportando la rottura di un femore. Il fatto, che ha destato allerta e indignazione tra i cittadini, si è verificato la mattina del 29 ottobre. La sindrome di maltrattamento sugli animali ha suscitato un forte dibattito locale sulla sicurezza e il rispetto per gli animali domestici.
La scoperta del reato
Manolo Sablone, titolare della farmacia Sablone e “papà umano” della cucciola, ha raccontato la sua traumatica esperienza. Nella mattinata del 29 ottobre, mentre si trovava a casa con suo padre per sbrigare alcune commissioni, ha notato un’atmosfera insolita. Di solito, Psyche e la sua sorellina lo accolgono con entusiasmo, ma quel giorno nessun abbaio o scodinzolio si è fatto sentire. Al contrario, un lamento flebile ha catturato la sua attenzione. Seguendo il suono, Manolo ha trovato Psyche, spaventata e nascosta in un cespuglio del giardino.
Le sue parole hanno descritto un momento di angoscia: “L’ho chiamata e le ho detto ‘vieni a papà’, come faccio sempre, ma lei non veniva. Quando l’ho presa in braccio ho visto che una delle zampe penzolava.” La scoperta dell’infortunio e l’assenza di segni di un attacco tempestivo hanno lasciato l’uomo in preda alla confusione e alla preoccupazione.
Il percorso di approvvigionamento delle cure
Senza perdere tempo, Sablone ha immediatamente portato Psyche in una clinica veterinaria a Dragonara. I medici non hanno impiegato molto a rendersi conto della serietà della situazione: la cucciola presentava una frattura evidente. L’assenza di un trauma accidentale ha sollevato il sospetto che potesse trattarsi di un’aggressione voluta, probabilmente da parte di un estraneo. Gli operatori sanitari hanno consigliato Manolo di trasferire Psyche in una struttura specializzata a Città Sant’Angelo, dove ha subito un intervento chirurgico per riparare il femore fratturato.
“Non so cosa sia successo di preciso, se qualcuno ha provato ad intrufolarsi in casa e ha sfogato la sua rabbia sulla cucciola.” In questa affermazione si percepisce l’inquietudine di chi teme per la sicurezza della propria famiglia e dei propri animali. La mancanza di telecamere di sorveglianza ha ulteriormente complicato la situazione, lasciando a Sablone l’onta dell’incertezza.
Le indagini in corso
Completati gli interventi medici, Manolo Sablone ha allertato i carabinieri affinché venisse avviata un’indagine sul terribile accaduto. L’appello alla comunità è chiaro: è fondamentale riportare alla luce la verità e scoprire chi si nasconde dietro questo atto di violenza. “Spero che questi malfattori vengano presi al più presto”, ha dichiarato, esprimendo un desiderio condiviso da molti residenti di Trasacco.
L’episodio solleva anche interrogativi più ampi sul benessere degli animali nella nostra società e sulle misure di sicurezza che affiancano le abitazioni. La forza della comunità si fa sentire nei giorni successivi, con tanti cittadini che si uniscono nel condannare l’accaduto e nel desiderio di garantire una maggiore protezione ai propri amici a quattro zampe. La storia di Psyche potrebbe rappresentare un’opportunità per sensibilizzare e informare sulla tutela degli animali e sull’importanza di fermare qualsiasi forma di violenza nei loro confronti.
Ultimo aggiornamento il 1 Novembre 2024 da Laura Rossi