Trasporti scolastici in Piemonte: il Partito Democratico critica la gestione della Regione

Il dibattito sui trasporti scolastici in Piemonte si intensifica, con critiche alle misure emergenziali della Regione e richieste di un piano strategico per affrontare i disagi degli studenti.
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Trasporti scolastici in Piemonte: il Partito Democratico critica la gestione della Regione - Gaeta.it

Il dibattito sui trasporti scolastici in Piemonte si fa sempre più acceso, a seguito delle recenti misure annunciate dalla Regione per affrontare i disagi vissuti dagli studenti delle aree di Caluso e Chivasso. I consiglieri del Partito Democratico, Alberto Avetta e Gianna Pentenero, hanno espresso opinioni contrastanti riguardo alle soluzioni adottate, evidenziando la necessità di un approccio strategico per affrontare le problematiche di lungo corso nel settore del trasporto pubblico locale.

Critiche alle misure emergenziali nella gestione dei trasporti

Avetta e Pentenero non negano l’importanza delle soluzioni temporanee implementate per migliorare la situazione, ma hanno sottolineato come queste siano state attuate solo dopo che sono stati segnalati i disagi. “Accogliamo come una buona notizia le soluzioni sperimentali adottate per rispondere ai disagi degli studenti,” hanno dichiarato. Tuttavia, il loro messaggio è chiaro: le difficoltà nel trasporto pubblico non sono una novità e non possono essere risolte unicamente con interventi ad hoc. La Regione Piemonte, secondo i due consiglieri, sembra intervenire esclusivamente in risposta a proteste locali, piuttosto che attuare un piano strategico predefinito che possa prevenire simili problematiche in futuro.

Dal punto di vista di Avetta e Pentenero, molti degli attuali disagi, come la scarsità di autisti e i ritardi nell’aggiornamento dei contratti di lavoro, non dovrebbero sorprendere. “Il settore dei trasporti è in crisi ed è una realtà ben nota, specialmente in periodo di riapertura delle scuole,” hanno affermato. Per loro, è essenziale agire anticipatamente, piuttosto che riparare solo dopo che si sono verificati i problemi. Le critiche dei consiglieri dem si concentrano, inoltre, sulla gestione complessiva della Giunta regionale, accusata di una mancanza di lungimiranza. “Si continuano a porre rimedi a problemi senza mai affrontarli alla radice,” hanno sottolineato con fermezza.

Disagi concreti per gli studenti tra Caluso e Chivasso

La situazione critica del trasporto scolastico tra Caluso e Chivasso ha attirato l’attenzione della comunità locale e acceso un acceso dibattito. La questione è diventata particolarmente evidente il 11 settembre, quando l’Agenzia della Mobilità Piemontese ha modificato gli orari del servizio di Trasporto Pubblico Locale senza una adeguata considerazione delle esigenze degli studenti pendolari. L’Istituto Martinetti, che ospita circa 1185 studenti provenienti da diverse aree circostanti, ha subito una serie di disagi immediati dopo il cambiamento degli orari.

L’autobus della linea 232, ora in partenza da Chivasso centro alle 6:45 anziché alle 7:20, prevede di arrivare a Caluso davanti al liceo di via Montello alle 7:19, ben 40 minuti prima dell’inizio delle lezioni programmato per le 8:00. Questa situazione ha costretto molti studenti a preferire l’autobus delle 7:20 da via Blatta, una corsa che, sebbene più comoda, si presenta già sovraccarica di passeggeri. Gli studenti delle fermate successive, come via Ceresa, Mosche, Boschetto e Arè, si sono trovati spesso senza mezzi per raggiungere la scuola, aumentando le tensioni e le richieste di una revisione degli orari.

Risposte della Regione e necessità di interventi strutturali

In risposta alle lamentele espresse dalla comunità scolastica e dagli amministratori locali, la Regione Piemonte ha annunciato alcune misure correttive che entreranno in vigore il 14 ottobre. Tra queste, la partenza con 10 minuti di ritardo del pullman della linea 445 di S.T.A.A.V. alle 6:55, pensata per ridurre il tempo di attesa e migliorare la puntualità per gli studenti. Inoltre, sarà implementata una maggiore disponibilità di mezzi, con un raddoppio dei pullman per la corsa delle 13:16 della linea 321 di GTT, attiva cinque giorni su cinque.

Tuttavia, le misure adottate sono state considerate insufficienti da parte del Partito Democratico e di altri gruppi locali. I consiglieri richiedono interventi più strutturali per garantire che simili disagi non si ripetano in futuro. La questione dei trasporti scolastici in Piemonte rimane quindi aperta, con la necessità di una pianificazione strategica a lungo termine per adeguarsi alle reali esigenze dei pendolari e degli studenti.

Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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