Trasporto pubblico locale in difficoltà: il Governo approva misure insufficienti per il 2025

Il Governo destina 120 milioni di euro al trasporto pubblico locale nel 2025, ma le associazioni avvertono che la cifra è insufficiente per affrontare le reali esigenze del settore.
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Trasporto pubblico locale in difficoltà: il Governo approva misure insufficienti per il 2025 - (Credit: www.adnkronos.com)

Il recente disegno di legge di bilancio approvato dal Governo prevede una dotazione di 120 milioni di euro per il trasporto pubblico locale nel solo anno 2025. Tuttavia, questa cifra è considerata molto al di sotto delle esigenze reali del settore, secondo le associazioni di categoria Agens, Anav e Asstra. Le preoccupazioni espresse dalle associazioni rispecchiano una situazione critica per il trasporto pubblico, con impatti significativi sulle diverse Regioni italiane e sul rinnovo dei contratti di lavoro per i dipendenti del settore.

Il Fondo nazionale trasporti: una risorsa calante

Negli ultimi anni, il Fondo nazionale per i trasporti ha registrato una contrazione notevole, arrecando gravi conseguenze alla gestione del trasporto pubblico. Secondo le associazioni, a causa dell’elevata inflazione, si stima una diminuzione annuale di circa 800 milioni di euro in termini reali. Questo fenomeno si è stranamente amplificato dagli effetti persistenti della pandemia, che ha ulteriormente fatto calare i ricavi del traffico pubblico. Il disegno di legge di bilancio, sebbene accolto come un passo positivo, non affronta in modo adeguato il deficit strutturale che affligge il Fondo.

Il livello di finanziamento attuale risulta, quindi, non solo insufficiente, ma anche temporaneo e non garantisce una soluzione a lungo termine. Le associazioni fanno notare che il sostegno economico rappresentato dai 120 milioni di euro è destinato a svanire, considerando l’urgenza di misure più consistenti e strutturate che possano garantire un servizio di trasporto pubblico efficace e in grado di rispondere alle reali esigenze della popolazione.

Necessità di un incremento stabile

Le associazioni Agens, Anav e Asstra hanno ribadito che l’adeguamento della dotazione per il trasporto pubblico locale non può limitarsi a interventi una tantum. È fondamentale che il Parlamento, durante il processo di approvazione della legge di bilancio, riconosca la necessità di un incremento significativo e stabile dei finanziamenti. Questa richiesta non è solo una questione di bilancio, ma rappresenta anche una necessità sociale. Infatti, un adeguato sostegno economico al settore è cruciale per garantire il diritto alla mobilità e per sostenere l’economia di numerose Regioni che dipendono fortemente dai servizi di trasporto pubblico.

Nella stessa ottica, le associazioni sottolineano l’importanza di considerare il confronto in corso per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri. La richiesta economica avanzata dai sindacati, pari a circa 900 milioni di euro all’anno, è un ulteriore indicatore della crisi in cui versa il settore e della necessità di un piano di investimenti mirati e sostenibili.

Impatti sulle Regioni e sul servizio pubblico

I riflessi della situazione attuale non colpiscono solo il settore finanziario, ma hanno anche ripercussioni dirette sui servizi forniti ai cittadini. Le riduzioni nei finanziamenti e la scarsità di risorse stanno compromettendo la qualità del trasporto pubblico in diverse Regioni, già provate da sfide economiche e logistiche preesistenti. Inoltre, la nuova modalità di riparto del Fondo nazionale dei trasporti, in fase di implementazione, potrebbe aggravare ulteriormente queste difficoltà, creando disparità tra le diverse aree del Paese.

Un sistema di trasporto pubblico locale ben finanziato è essenziale non solo per garantire la mobilità dei cittadini, ma anche per contribuire alla sostenibilità ambientale. In questo contesto, la pianificazione strategica di investimenti potrebbe favorire sia la ripresa economica che il miglioramento della qualità della vita urbana, rendendo il trasporto pubblico una scelta preferenziale per molti pendolari.

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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