Truffa del finto carabiniere a Siena: due arresti dopo un inganno ai danni di una donna

Due truffatori ingannano una donna di 64 anni a Siena, facendosi passare per carabinieri e avvocati. La Polizia interviene rapidamente, arrestando i sospetti e restituendo i beni rubati.
Truffa Del Finto Carabiniere A Truffa Del Finto Carabiniere A
Truffa del finto carabiniere a Siena: due arresti dopo un inganno ai danni di una donna - Gaeta.it

Un’inaspettata truffa ha colpito una donna di 64 anni a Siena, dove due malfattori hanno utilizzato ingegnose tecniche per raggirarla. La vicenda si è dipanata tra telefonate ingannevoli e visite a casa, svelando il modus operandi di truffatori sempre più astuti.

La telefonata ingannevole

L’intera operazione di raggiro è iniziata con una telefonata da parte di un uomo che si è spacciato per un carabiniere. L’uomo ha riferito alla donna che suo figlio era coinvolto in un incidente automobilistico, sottolineando che era emerso che l’assicurazione del ragazzo era scaduta. Con un tono convincente e autoritario, ha saputo incutere timore nella vittima, indurla a credere che l’unico modo per risolvere la situazione fosse quello di pagare una determinata somma di denaro.

La donna, trovandosi di fronte a una situazione tanto spaventosa quanto inaspettata, è caduta nella trappola, persuasa dalla professionalità dell’interlocutore. Questo tipo di inganno non è raro, e frequente è l’utilizzo di figure come carabinieri o avvocati per guadagnare credibilità agli occhi delle vittime. Non avendo sospetti, la donna ha accettato l’idea che il pagamento di una somma potesse contribuire a risolvere il problema del figlio.

L’intervento del finto avvocato

Dopo la telefonata del falso carabiniere, è stato il turno di un finto avvocato, che si è presentato a casa della 64enne per raccogliere il pagamento richiesto. La sua presenza fisica ha trasformato un inganno già ingegnoso in una vera e propria truffa da manuale. L’uomo si è presentato con la stessa credibilità del suo complice, guadagnando la fiducia della signora.

Nel corso della visita, la donna ha consegnato non solo 200 euro in contante, ma anche una dozzina di gioielli in oro, di grande valore affettivo e monetario per lei. Gli anelli, i bracciali e gli orologi rappresentavano per la vittima non solo un patrimonio materiale, ma anche ricordi preziosi, sottratti con astuzia da persone senza scrupoli.

La denuncia e l’arresto dei truffatori

Una volta realizzata la truffa, la donna ha chiamato immediatamente la Polizia, che ha risposto prontamente al suo appello. Grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nel condominio, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare i due malfattori che, nel frattempo, erano fuggiti. Analizzando le immagini, è stato possibile rintracciare il veicolo utilizzato dai truffatori.

Gli agenti hanno innovativamente utilizzato un sistema di lettura delle targhe per monitorare i movimenti dell’auto durante la fuga. Questa tecnologia ha permesso di risalire facilmente ai sospetti, che sono stati arrestati sull’autostrada. Si tratta di due uomini di origine napoletana di 21 e 28 anni, che ora dovranno rispondere delle loro azioni alla giustizia.

La restituzione dei beni e il riconoscimento della vittima

Dopo i controlli e le indagini, la donna è stata convocata presso la Questura per identificare i gioielli rubati. Grazie a delle foto fornite dagli agenti, è riuscita a riconoscere sia i propri oggetti di valore che uno dei suoi aggressori. Questo riconoscimento ha portato alla denuncia dei due uomini per truffa.

I gioielli, in una giornata di qualche importanza, sono stati restituiti alla vittima e a suo marito, i quali non hanno potuto fare a meno di esprimere gratitudine agli agenti per la velocità e l’efficacia con cui il caso è stato risolto. Un episodio che mette in evidenza come la prontezza della Polizia e l’uso della tecnologia possano fare la differenza nel contrastare questo tipo di crimine.

Ultimo aggiornamento il 10 Ottobre 2024 da Laura Rossi

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie