Uil Marche porta in piazza bare simboliche per sensibilizzare contro le morti sul lavoro

Un flash mob a Pesaro ha esposto 146 bare per sensibilizzare sulla sicurezza sul lavoro, evidenziando l’urgenza di interventi contro le morti e gli infortuni nella regione Marche e in Italia.
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Uil Marche porta in piazza bare simboliche per sensibilizzare contro le morti sul lavoro - Gaeta.it

Un’importante iniziativa a favore della sicurezza sul luogo di lavoro si è svolta in Piazza del Popolo a Pesaro, dove il sindacato dell’Unione italiana del lavoro ha organizzato un flash mob con l’esposizione di 146 bare. Questo evento non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta anche un appello urgente per affrontare una problematica che purtroppo continua a interessare la regione delle Marche e l’Italia intera. Le 146 bare, esposte nella capitale italiana della cultura per il 2024, simboleggiano il numero delle persone che hanno perso la vita sul lavoro nella regione negli ultimi cinque anni, evidenziando un tema che richiede attenzione e interventi concreti.

Il progetto “zero morti sul lavoro”

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto nazionale “zero morti sul lavoro”, promosso da Uil. Questa campagna tiene alta l’attenzione su un problema grave e costante: ogni anno, in Italia, oltre mille persone perdono la vita a causa di incidenti sul lavoro. Secondo i dati forniti dall’INAIL, questi numeri non riflettono la totalità della situazione, poiché mancano all’appello i decessi attribuibili a incidenti non registrati e le morti in nero. Ivana Veronese, segretaria nazionale di Uil, ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’entità di questa tragedia e ha denunciato l’assenza di un tavolo di confronto con il governo per discutere misure efficaci in proposito. Il sindacato ha proposto interventi senza costi aggiuntivi per lo Stato, ma ad oggi non sono stati ancora accolti.

La volontà di portare questa campagna a Pesaro, cittadina designata capitale della cultura per il 2024, ha un significato profondo: non solo si desidera trasmettere il messaggio di una cultura della sicurezza, ma si auspica anche che l’arte e la cultura possano diventare veicoli di sensibilizzazione su questo tema cruciale. La manifestazione vuole infatti sottolineare che la sicurezza sul lavoro è una questione di civiltà e che è necessario impegnarsi con urgenza per ridurre il numero delle vittime sul lavoro.

La situazione nelle marche

Claudia Mazzucchelli, segretaria generale di Uil Marche, ha commentato la situazione della sicurezza al lavoro nella regione, avvertendo che oltre alle 146 bare esposte occorre tenere in considerazione anche i morti in itinere, cioè quelli che perdono la vita mentre si recano o tornano dal luogo di lavoro, e il numero crescente degli infortuni. Negli ultimi sette mesi, sono stati registrati oltre 10.000 incidenti sul lavoro nelle Marche, con un incremento significativo dell’indice di gravità, soprattutto nel settore dell’edilizia. Inoltre, si è osservato un aumento del 10% nelle malattie professionali, sottolineando la necessità di un intervento rapido e decisivo per proteggere i lavoratori.

La situazione evidenzia una realtà preoccupante, dove la sicurezza sul lavoro non è ancora una priorità sufficiente. Le testimonianze e i dati emersi dall’iniziativa pongono l’accento sulla necessità di promuovere una cultura della sicurezza, affinché ogni lavoratore possa svolgere il proprio lavoro in un ambiente tutelato e protetto da potenziali rischi. Il sindacato ha dunque deciso di utilizzare queste immagini forti per scuotere l’opinione pubblica e spronare le istituzioni ad agire con la dovuta urgenza per cambiare questa drammatica situazione.

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 da Sara Gatti

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