Un nuovo tentativo per la riqualificazione di largo S. Gerardo Maiella: pressioni e finanziamenti in gioco

La Commissione LL.PP. discute la manutenzione di largo S. Gerardo Maiella, evidenziando il rischio di perdere 100.000 euro per lavori bloccati e criticità strutturali nel quartiere di Villa De Sanctis.
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Un nuovo tentativo per la riqualificazione di largo S. Gerardo Maiella: pressioni e finanziamenti in gioco - Gaeta.it

Il 25 ottobre 2024 ha segnato un altro incontro della Commissione LL.PP. del municipio, riunita in largo S. Gerardo Maiella, con l’obiettivo di affrontare l’annosa questione della pavimentazione e della manutenzione dell’area. Questo incontro ha assunto una particolare rilevanza a seguito di un finanziamento di 100.000 euro, emerso da un emendamento al bilancio proposto dai consiglieri di Italia Viva e successivamente approvato dal Consiglio. Nonostante questo fondo destinato alla riqualificazione, i lavori sembrano ancora bloccati, e le motivazioni sono complesse e risalgono a questioni progettuali mai del tutto risolte.

La questione irrisolta della convenzione

Al centro del dibattito si trova la convenzione relativa alla realizzazione dei box in largo S. Gerardo Maiella, che ha visto una diminuzione significativa delle superfici originariamente previste. Nei fatti, il progetto ha ridotto il numero di box di oltre il 50%, senza che i vari dipartimenti coinvolti – Patrimonio, Mobilità e Ambiente – abbiano modificato gli accordi iniziali. Questo ha creato una situazione di stallo, con la Commissione che ha avuto modo di constatare di persona l’assenza di interventi, con l’unico consigliere presente, Massimo Piccardi, a rappresentare non solo il municipio, ma anche gli interessi dei residenti.

La convenzione prevede, fra le altre cose, anche la manutenzione delle superfici da parte del PUP , che avrebbe dovuto includere la pulizia e la cura dell’area che si estende dall’accesso su via R. Balzani fino a ridosso di via F. Ferraironi. Tuttavia, questo obbligo non è stato rispettato, e la situazione è visibile a occhio nudo: marmi rotti, panchine vandalizzate e una recinzione in condizioni precarie mettono a rischio l’incolumità dei molti adolescenti che frequentano l’area. Al momento, la paura è che il finanziamento di 100.000 euro possa andare perso se non si procede celermente.

Le criticità della zona e l’impatto sull’incolumità pubblica

Oltre alla questione di largo S. Gerardo Maiella, il quartiere di Villa De Sanctis presenta problematiche rilevanti legate alla sicurezza e alla viabilità. Già osservando i marciapiedi, si notano tratti intransitabili a causa delle radici dei tigli che, oltre a danneggiare le pavimentazioni, oscurano l’illuminazione pubblica. Questa situazione rende le strade non solo scomode, ma anche potenzialmente pericolose per i pedoni.

In aggiunta, lo stato delle strade stesse è a dir poco preoccupante: macchie di asfalto squarciato e buche che ricordano la superficie lunare si susseguono ovunque. Questo contribuisce a una crescente insoddisfazione tra i residenti, i quali sperano in soluzioni celere e concrete di fronte a una situazione che sembra stagnant. La pressione della comunità aumenta, e i cittadini reclamano interventi urgenti per la sicurezza e il decoro del loro quartiere.

Risorse finanziarie insufficienti e mancanza di pianificazione

Le risorse allocate nel bilancio, circa 4 milioni di euro per quest’anno, si rivelano palesemente insufficienti per coprire le esigenze del territorio, considerando l’ampia superficie da gestire. Nonostante il municipio abbia l’autorità di esprimere pareri su tali fondi, questi non sono vincolanti, e la sensazione di impotenza cresce tra i cittadini del quartiere, che vedono i problemi strutturali aumentare quotidianamente.

Un aspetto che ha suscitato interrogativi è la mancanza di un Accordo Quadro che fissi priorità e urgenze. L’assenza di questo strumento politico, che dovrebbe fungere da linea guida per il Servizio Tecnico e garantire una metodologia condivisa nella pianificazione degli interventi, evidenzia una carenza di strategia che potrebbe impedire l’accesso a fondi pubblici e finanziamenti futuri. La beffardaggine della situazione rimane, mentre le aspettative di intervento e miglioramento si affievoliscono nel silenzio dell’amministrazione locale.

Ultimo aggiornamento il 26 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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