Un progetto innovativo per la pulizia e l’inclusione sociale a Porta Venezia

Il progetto “Per Porta Venezia” a Milano promuove la sostenibilità ambientale e il reinserimento sociale, migliorando gli spazi pubblici e coinvolgendo attivamente la comunità locale nella raccolta differenziata.
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Un progetto innovativo per la pulizia e l’inclusione sociale a Porta Venezia - Gaeta.it

Il progetto “Per Porta Venezia” sta portando a un cambiamento significativo nella cura degli spazi pubblici e nella raccolta differenziata a Milano. Iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, con il supporto di diverse organizzazioni importanti, si propone non solo di migliorare l’ambiente urbano ma anche di favorire il reinserimento lavorativo di persone in difficoltà. Dei risultati già conseguiti indicano l’impatto positivo che può avere una simile iniziativa.

Il progetto “Per Porta Venezia”: un mix di sostenibilità e inclusione sociale

Il progetto “Per Porta Venezia” ha preso il via alla fine del 2022, con l’intento di offrire una risposta concreta ai problemi di degrado urbano e sociali del quartiere. La Camera di Commercio ha collaborato con Vesti Solidale Onlus, Caritas Ambrosiana e altri partner come il Comune di Milano e AMSA – Gruppo A2A. In questo contesto, il progetto ha già raggiunto traguardi notevoli: dalla sua attivazione, nel marzo 2024, sono stati raccolti ben 6.068 chilogrammi di vetro e 2.902 chilogrammi di plastica e lattine. Risultati che incarnano un’economia circolare, giacché il materiale recuperato consente di generare nuove risorse, come 8.625 bottiglie di vetro e 2.687 felpe in pile.

La filosofia alla base della premessa del progetto è quella di unire la cura degli spazi urbani al reinserimento sociale, trasformando azioni pratiche in opportunità lavorative per chi sta affrontando momenti difficili. Questo approccio porta a risultati tangibili non solo in termini di raccolta differenziata ma anche per la qualità della vita quotidiana in un quartiere ricco di storia e cultura come Porta Venezia.

Un modello innovativo di intervento territoriale

“Per Porta Venezia” si distingue per l’implementazione di un modello innovativo che combina la valorizzazione degli spazi con la partecipazione attiva della comunità locale. Durante un recente incontro di coordinamento tenutosi il 30 ottobre, i partner del progetto si sono riuniti presso Raffles Milano per discutere gli sviluppi futuri e l’ottimizzazione delle strategie. L’evento è stato coordinato da Sergio Rossi, vice segretario generale della Camera di Commercio, e Don Paolo Selmi, vice direttore della Caritas Ambrosiana.

Un aspetto chiave di questo progetto è l’intenzione di migliorare non solo l’aspetto estetico degli spazi pubblici, rendendoli più fruibili per turisti e residenti, ma anche di creare un modello replicabile che stimoli interazioni proficue tra il tessuto imprenditoriale e sociale. L’obiettivo è quello di incentivare iniziative simili, puntando su sinergie che possano rafforzare l’inclusione sociale e l’attenzione all’ambiente.

Estensione del progetto e coinvolgimento delle reti locali

Con il passare del tempo, “Per Porta Venezia” sta ampliando la sua portata, cercando di coinvolgere reti associazionistiche, culturali ed educative della città. Questo modo di lavorare si basa su un’analisi accurata delle caratteristiche locali e dei bisogni delle diverse comunità. L’approccio tiene conto delle dinamiche specifiche del quartiere, puntando a garantire che le azioni intraprese siano effettivamente rilevanti per chi abita e lavora in queste aree.

Il focus su un’economia di prossimità è centrale per il futuro del progetto. Coinvolgere le associazioni locali non solo permette di avere una visione più ampia delle necessità del territorio, ma crea anche opportunità per il rafforzamento della coesione sociale. L’idea è quella di non limitarsi solamente alla raccolta differenziata, ma di aprire a nuove iniziative che possano fiorire grazie al supporto e alla cooperazione tra diverse realtà locali. In questo modo, il progetto non solo rappresenta un passo importante nella pulizia e manutenzione degli spazi pubblici, ma anche un tassello fondamentale per la costruzione di una comunità più unita e resiliente.

Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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