Marzio G. Mian, autore noto per le sue inchieste e reportage, esplora le profondità della Russia nel suo nuovo libro “Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia”. Il volume sarà presentato il 14 novembre alle 18 all’Abbazia di Rosazzo nell’ambito della rassegna “I Colloqui dell’Abbazia”. Un viaggio di seimila chilometri attraverso la storia di un paese complesso, Mian tocca temi di rilevanza attuale, con un focus sulla fede ortodossa, il potere zarista e l’attuale regime di Putin.
Un’avventura di quattro settimane tra rischi e incontri
“Volga Blues” è il risultato di un viaggio di quattro settimane, durante il quale Mian ha affrontato sfide significative, come la mancanza di un visto giornalistico e i controlli severi dei servizi di sicurezza russi. Questo reportage non è solo un resoconto di luoghi, ma un’immersione nella vita quotidiana di un popolo spesso frainteso. L’autore ha incontrato sia gente comune che figure di spicco, costruendo un quadro vivace e complesso della società russa contemporanea. Le tappe lungo il fiume Volga, leviatano simbolico della cultura russa, raccontano storie di un passato imperiale, esplosioni sovietiche e il neo-imperialismo attuale, ponendo domande sulla direzione futura di questa nazione.
L’interesse di Mian non si limita solo ai grandi eventi storici, ma si concentra anche sulle esperienze individuali di coloro che vivono quotidianamente questi cambiamenti. L’autore riesce a ritrarre non soltanto i luoghi significativi, ma anche le emozioni e le dinamiche sociali che permeano ogni aspetto della vita russa. Questo approccio narrativo serve a umanizzare una storia altrimenti fonte di conflitto e incomprensione, restituendo una narrazione ricca e variegata.
La Russia di oggi: tra resilienza e strategia geopolitica
Il viaggio sulla Volga dà un’importante visione della Russia attuale. Mian evidenzia come, nonostante le sanzioni internazionali imposte dall’Occidente, il paese sembri resistere e persino prosperare sotto il regno di un’economia di guerra. La lettura del libro evidenzia come gli sviluppi politici globali, come l’elezione di Trump, abbiano impattato sulle dinamiche di potere mondiale, ponendo la Russia al centro delle strategie internazionali.
Il potere di Putin è descritto attraverso le lenti delle interazioni quotidiane e delle scelte politiche. Mian spiega come l’attuale governo non solo abbia mantenuto il controllo attraverso una struttura autoritaria, ma abbia anche costruito una narrativa nazionale di resilienza, nonostante le avversità. Il Volga, quindi, non è solo un fiume fisico, ma una rappresentazione del travaglio e della determinazione di un’intera nazione.
Marzio G. Mian e il suo legame con il mondo del reportage
L’incontro all’Abbazia di Rosazzo rappresenta un ritorno per Mian, un autore già affermato in ambito giornalistico. Con una carriera che lo ha visto come vicedirettore della rivista “Io Donna” e collaboratore di prestigiose testate italiane e internazionali, Mian porta un bagaglio di esperienze unico. La sua opera è caratterizzata da un’approfondita ricerca e dalla capacità di intersecare eventi storici con le storie umane che li accompagnano.
Nel corso degli anni, Mian ha pubblicato altri lavori significativi. Nel 2022, ad esempio, ha presentato “Maledetta Sarajevo”, un’analisi profonda della guerra in Bosnia, e successivamente nel 2023 “Guerra Bianca”, un’inchiesta sul fronte artico durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi progetti non solo hanno arricchito il panorama letterario italiano, ma hanno anche contribuito a una maggiore comprensione dei conflitti attraverso storie vere e significative.
La presentazione di “Volga Blues” non è solo un’opportunità per scoprire un nuovo libro, ma un’occasione per riflettere sulle realità complesse e interconnesse dell’umanità, che Mian sa raccontare con eloquenza e determinazione.
Ultimo aggiornamento il 11 Novembre 2024 da Marco Mintillo