Un trentenne è stato trovato sano e salvo dopo aver trascorso diverse ore disperso in Aspromonte, vicino al Lago Costantino, nel comune di San Luca. La notizia è stata confermata dai vigili del fuoco, che sono intervenuti dopo che la madre dell’uomo ha segnalato la sua scomparsa. La situazione si è risolta positivamente grazie a un GPS professionale in dotazione alla vittima e a un’attenta mobilitazione dei soccorsi.
La mobilitazione dei soccorsi
I vigili del fuoco hanno avviato le operazioni di ricerca nel pomeriggio, dopo che la madre del giovane ha lanciato l’allerta. La situazione è diventata critica quando, durante una telefonata, il trentenne ha riferito di essersi perso durante un’escursione. Scomparso nel fitto della montagna, ha affrontato la sfida della natura armato di solo coraggio e di un equipaggiamento adeguato.
La madre, preoccupata per la situazione del figlio, ha contattato le autorità, dando avvio così a un’importante operazione di ricerca. I soccorritori si sono attivati prontamente, mobilitando risorse e personale per rintracciare l’uomo disperso.
La tecnologia al servizio del soccorso
Fortunatamente, l’uomo aveva con sé un dispositivo GPS professionale. Questo strumento di alta tecnologia si è rivelato cruciale per il buon esito delle operazioni di salvataggio. Attraverso il GPS, è riuscito a inviare la sua posizione esatta ai familiari, che si trovavano a Messina. Questo ha permesso ai soccorritori di orientarsi e dirigere le ricerche nella giusta direzione.
Mentre seguivano l’evoluzione delle operazioni dalla centrale operativa dei vigili del fuoco a Reggio, i genitori hanno potuto assistere da vicino all’impegno degli operatori e alla ricerca del loro congiunto. Grazie alla tecnologia, è stato possibile ricevere aggiornamenti in tempo reale e monitorare i progressi del soccorso.
La risoluzione della situazione
Dopo una serie di ore di ricerca, l’uomo è riuscito a individuare un sentiero nel bosco. Notando i lampeggianti dei soccorsi in lontananza, ha preso la decisione di portarsi verso una zona più sicura, facilitando così l’intervento dei vigili del fuoco. La cooperazione attiva tra il disperso e i soccorritori ha accorciato i tempi di attesa e migliorato le possibilità di un esito positivo.
Infine, l’uomo è stato trovato con alcune escoriazioni ma in buone condizioni di salute. Ricevuto il necessario supporto dai vigili del fuoco, è stato accompagnato verso Melito Porto Salvo, dove ha potuto riunirsi con i suoi familiari. Questo episodio sottolinea l’importanza della preparazione e della tecnologia durante le escursioni in montagna, evidenziando come anche minor inconvenienti possano diventare situazioni di pericolo senza l’adeguata attrezzatura.
Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2024 da Laura Rossi