Uragano Oscar devasta Cuba: un bilancio tragico di vittime e danni

L’uragano Oscar devasta Cuba orientale, causando sei morti e gravi danni a Guantánamo. La mancanza di elettricità complica i soccorsi, mentre il governo attiva un piano di emergenza per la ricostruzione.
Uragano Oscar Devasta Cuba3A Un Uragano Oscar Devasta Cuba3A Un
Uragano Oscar devasta Cuba: un bilancio tragico di vittime e danni - (Credit: www.adnkronos.com)

Un potente uragano ha colpito la parte orientale di Cuba, causando una devastazione significativa e un bilancio tragico di sei vittime. L’uragano Oscar ha colpito in particolare la provincia di Guantánamo, dove intere aree sono state sommerse dall’acqua e l’assenza di elettricità ha colpito gran parte della popolazione. Le autorità locali stanno affrontando difficoltà nel raggiungere le zone più colpite, mentre la nazione cerca di riprendersi da questo disastro naturale.

I morti e il bilancio dei danni

La recente tempesta ha portato a un bilancio di almeno sei morti, come confermato dal presidente Miguel Díaz-Canel. Questo tragico evento si aggiunge a una serie di sfide che il paese deve affrontare, rendendo ancora più difficile la vita per gli abitanti delle zone colpite. A Guantánamo, le conseguenze dell’uragano sono immediatamente visibili, con strade allagate e una quantità significativa di danni alle infrastrutture residenziali. Le autorità hanno stimato che circa mille abitazioni sono state danneggiate, rendendo molte di esse inabitabili.

In questo contesto di emergenza, il presidente cubano ha dichiarato la propria intenzione di rimanere in contatto con i funzionari statali per gestire la crisi e garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo motivo, ha deciso di non partecipare al summit dei Brics a Kazan, nel tentativo di rimanere concentrato sulla risposta all’urgenza della situazione attuale.

L’assenza di energia elettrica e le difficoltà nei soccorsi

Uno degli aspetti più preoccupanti della crisi è l’assenza di energia elettrica che ha colpito gran parte dell’isola. A quattro notti dall’inizio della tempesta, circa dieci milioni di abitanti sono rimasti senza corrente elettrica. Secondo le ultime informazioni rilasciate dalle autorità, solo un terzo delle forniture di energia elettrica è stato ripristinato.

Non meno drammatica è la situazione a L’Avana, dove si stima che circa il 90% delle utenze abbiano finalmente riacquistato l’energia elettrica. Tuttavia, la situazione rimane precaria numera giorni di lavoro per le squadre di soccorso che devono affrontare inondazioni e danni infrastrutturali significativi.

Le aree più colpite presentano un panorama di strade impraticabili e difficoltà nel raggiungere le persone in difficoltà. Gli sforzi di soccorso sono stati ostacolati dalle condizioni meteorologiche avverse, rendendo indispensabili interventi prioritari per garantire il supporto necessario alla popolazione.

La risposta del governo e la ricostruzione

In risposta all’emergenza, il governo cubano ha attivato un piano di emergenza volto a garantire assistenza immediata alle persone colpite dall’uragano. Le autorità locali sono coinvolte nella distribuzione di aiuti e nell’organizzazione di rifugi temporanei per le famiglie rimaste senza casa. La situazione resterebbe sotto monitoraggio e gli aggiornamenti saranno forniti regolarmente.

Il presidente Díaz-Canel ha sottolineato che la priorità del governo è garantire la sicurezza dei cittadini, portando risorse nelle aree più vulnerabili e stimolando la collaborazione tra i diversi livelli della burocrazia. È previsto un attento monitoraggio della situazione nelle prossime settimane, specialmente per quanto riguarda i lavori di ricostruzione e riparazione delle infrastrutture danneggiate.

La ripresa economica dell’isola sarà influenzata da questi eventi catastrofici e le autorità stanno preparando strategie a lungo termine per affrontare eventuali futuri eventi climatici estremi. Il supporto internazionale potrebbe risultare cruciale per facilitare la ricostruzione e sostenere una comunità già provata da molte difficoltà.

Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie