Uscita dell’omaggio a Remo Remotti: il nuovo brano “Me ne andavo da quella Roma”

Er Piotta presenta il singolo “Me ne andavo da quella Roma”, un tributo a Remo Remotti, con collaborazioni di artisti noti per celebrare la sua eredità culturale e poetica.
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Uscita dell'omaggio a Remo Remotti: il nuovo brano "Me ne andavo da quella Roma" - Gaeta.it

Il nuovo singolo “Me ne andavo da quella Roma” è stato presentato questa mattina da Er Piotta, il rapper romano noto per il suo impegno nella cultura della capitale. Questo brano, dedicato a Remo Remotti, celebra il centenario della nascita del poeta e artista, figura emblematica del panorama culturale romano. Diverse personalità del mondo della musica e del teatro hanno collaborato a questa iniziativa, portando il messaggio dell’artista a una nuova generazione.

I dettagli del nuovo singolo

Il brano, uscito a mezzanotte tra il 14 e il 15 novembre, è stato creato con la partecipazione di artisti affermati come Carlo Verdone, Carl Brave e Daniele Silvestri. La cover del singolo è stata realizzata da Michele, conosciuto come Zerocalcare, che ha ritratto Remotti nella tipica atmosfera romana, con i suoi segni distintivi come la barba bianca e gli occhiali scuri. La scelta di reinterpretare “Mamma Roma addio“, una delle opere più iconiche di Remotti, rappresenta un tributo alla sua eredità artistica. Questo progetto si propone di far rivivere la sua poesia attraverso voci contemporanee, rendendo omaggio sia al suo lavoro che alla città che ha tanto amato.

La partecipazione degli artisti

Oltre a Er Piotta, il brano vede altre importanti collaborazioni. Ogni artista ha interpretato una parte del testo, creando una sinfonia di voci che rende omaggio al messaggio di Remotti. La regia del videoclip abbina il passato e il presente, utilizzando immagini storiche di Remo e scene di Roma, insieme alle performance degli artisti in sala d’incisione. Particolare attenzione è stata data al contributo di Carlo Verdone, che ha omaggiato Remotti in una scena della sua serie “Vita da Carlo“.

Le esibizioni di artisti come Alessandro Mannarino, Ditonellapiaga e Luca Barbarossa si susseguono, con Emanuela Fanelli che chiude il brano con il celebre verso finale. Quest’interpretazione collettiva segna una nuova interpretazione della poesia di Remotti, con l’intento di mostrare la sua rilevanza anche nei tempi moderni.

Un progetto volto a celebrare Remo Remotti

Questo singolo non è solo un brano musicale. È anche l’inizio di una serie di eventi che celebreranno la vita e l’opera di Remo Remotti. La figlia dell’artista, Federica Remotti, insieme alla moglie Luisa Pistoia, gioca un ruolo cruciale nella promozione del progetto e annuncerà ulteriori iniziative legate alla ricorrenza. Federica ha sottolineato l’importanza di riproporre la poetica di suo padre attraverso le voci di chi oggi rappresenta la romanità, con l’obiettivo di trasmettere un messaggio di arte e vita che rimane attuale.

Il progetto ha già riscosso un certo interesse tra gli appassionati di musica e cultura, pronto a diventare un punto di riferimento per la celebrazione non solo di Remotti, ma della ricca tradizione artistica di Roma. La fusione delle generazioni attraverso la musica si presenta come una chiave per preservare e diffondere il patrimonio culturale della città.

Ultimo aggiornamento il 15 Novembre 2024 da Sofia Greco

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