Via alla liquidazione dell’Istituto di Previdenza e Assistenza di Roma Capitale: il piano della Giunta

La Giunta di Roma approva la liquidazione dell’Istituto di Previdenza e Assistenza, avviando un processo triennale per riformare il welfare e garantire migliori servizi ai dipendenti comunali.
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Via alla liquidazione dell'Istituto di Previdenza e Assistenza di Roma Capitale: il piano della Giunta - Gaeta.it

Nel cuore della Capitale, la Giunta ha preso una decisione significativa con l’approvazione della delibera per avviare il processo di liquidazione dell’Istituto di Previdenza e Assistenza . Questa azione, attesa e necessaria, si articolerà in un arco di tre anni con conclusione prevista entro il 2027. La proposta ora sarà discussa dall’Assemblea Capitolina, il che segna una delle fasi cruciali del cambio di rotta per la gestione del welfare nella città.

Storia e problematiche dell’Istituto di Previdenza e Assistenza

L’IPA è stato istituito nel 1940 con l’intento di offrire ai dipendenti di Roma Capitale un sistema di protezione sociale e assistenziale. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, l’Istituto ha affrontato sfide crescenti sotto diversi aspetti, sia gestionali che contabili. A partire dal 2012, ha subito diversi commissariamenti, un segnale chiaro di difficoltà nel rispettare le normative vigenti e nel rispondere efficacemente alle esigenze dei lavoratori.

La situazione è diventata insostenibile, tanto che l’Amministrazione capitolina ha ritenuto necessario intervenire per porre fine all’inerzia che contraddistingueva l’operato dell’IPA. L’istituto, ormai non più allineato con l’attuale normativa sui settori previdenza complementare e welfare, non riesce a garantire il corretto funzionamento previsto dalla contrattazione collettiva tra datore di lavoro e sindacati.

Piano di liquidazione e futuro dei servizi assistenziali

Il piano di liquidazione prevede che dal 1° gennaio 2025 cesseranno definitivamente tutte le attività dell’IPA. Un cambiamento importante che implicherà la separazione delle attività assistenziali, con un’attenzione particolare alla sanità e ai servizi di welfare. Questo passaggio non solo mira a sanare il presente, ma anche a rafforzare l’erogazione diretta dei servizi attraverso i fondi stabiliti dalla contrattazione collettiva decentrata. Così, sarà possibile allargare l’offerta delle polizze sanitarie a tutti i dipendenti comunali, garantendo un migliore accesso a risorse sanitarie.

Il piano prevede anche che i lavoratori possano scegliere: dal 2025, potranno decidere se continuare a contribuire ai fondi esistenti oppure esercitare il diritto di recesso, recuperando le somme precedentemente versate. Un passo importante per dare una maggiore libertà e sicurezza ai dipendenti sul futuro delle loro pensioni e dei loro benefici assistenziali.

Risorse finanziarie e incontri con i sindacati

Per facilitare il processo di liquidazione, la Giunta ha stabilito un riconoscimento di circa 37,5 milioni di euro a favore dell’IPA. Questo contributo rappresenta un passo decisivo per garantire che i diritti dei lavoratori siano tutelati durante questa fase di transizione. Nei prossimi giorni, il Commissario dell’IPA si incontrerà con le organizzazioni sindacali per definire i dettagli del percorso da seguire, assicurando così una trasparente comunicazione con tutte le parti coinvolte.

L’Assessore al Personale, Giulio Bugarini, ha espresso la volontà dell’Amministrazione di progredire verso un sistema di welfare aziendale più moderno. La chiusura dell’IPA apparirà quindi come un’opportunità per riallineare i servizi sanitari alle polizze aziendali e facilitare il passaggio della previdenza ai fondi integrativi, creando così un contesto più equo e funzionale per i dipendenti pubblici della Capitale.

Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Armando Proietti

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