L’appeal dei vini sostenibili e autentici sta crescendo, specialmente tra le nuove generazioni. Un cambiamento evidente si sta verificando nelle abitudini di consumo, con una maggiore attenzione verso il packaging e le esperienze legate all’enoturismo. Il terzo Forum Mondiale delle Donne del Vino, tenutosi a Roma, ha messo in luce queste tendenze attraverso l’analisi di Nomisma Wine Monitor, evidenziando il potenziale di crescita del settore malgrado le sfide economiche attuali.
Trasformazioni nelle abitudini di consumo
Le nuove generazioni, in particolare quelle dai 25 anni in su, mostrano un crescente interesse verso i vini biologici e sostenibili. Questi prodotti non solo soddisfano la domanda di qualità, ma raccontano anche storie legate al territorio e alla tradizione vinicola. Un 60% dei consumatori che acquistano vino lo fanno in modo occasionale, evidenziando un cambiamento significativo rispetto alle abitudini passate. I giovani praticano attivamente l’enoturismo, visitando cantine e preferendo un packaging minimalista e innovativo, come le edizioni limitate. Questa evoluzione delle preferenze rappresenta un’opportunità per il settore di rinnovarsi e attrarre una clientela sempre più attenta e consapevole.
La geografia del vino in evoluzione
La contrazione dei consumi in Europa non sembra frenare la crescita del settore in altre aree, come Stati Uniti, Asia e Australia, dove si assiste a un incremento delle vendite. Daniela Mastroberardino, presidentessa delle Donne del Vino, ha sottolineato come il Forum sia stata un’opportunità per confrontarsi con professionisti del settore a livello globale. Ha messo in evidenza come i cambiamenti del mercato vadano oltre le semplici dinamiche economiche, abbracciando trasformazioni più ampie. Creare una rete collaborativa a livello internazionale si rivela essenziale per affrontare le sfide future e captare nuove occasioni di sviluppo nel mondo del vino.
Enoturismo: una risorsa in espansione
L’enoturismo, settore di crescente interesse, ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 2,9 miliardi di euro. Questo segmento del mercato si dimostra particolarmente vantaggioso per le piccole aziende vinicole, poiché offre occasioni di promozione diretta dei propri prodotti. Inoltre, l’enoturismo non solo mette in risalto la qualità dei vini, ma favorisce anche un approccio più personale e coinvolgente per i consumatori. Roberta Gabrielli di Nomisma Wine Monitor ha evidenziato che l’Italia conta 30.000 aziende di trasformazione e 241.000 imprese agricole, generando un fatturato significativo che contribuisce in modo rilevante all’economia nazionale.
Un futuro condiviso per il vino
Il settore vinicolo è pronto a scrivere il proprio futuro in modo collettivo. La presidente Mastroberardino ha fatto sapere che nel 2025 si terrà una grande degustazione internazionale dei vini delle Donne del Vino, un’opportunità per esplorare e celebrare le eccellenze vinicole globali. Questa iniziativa mira a consolidare i legami professionali e culturali tra le produttrici di vino e a promuovere le narrazioni uniche che ogni bottiglia può raccontare. Il messaggio è chiaro: il futuro del vino si costruisce insieme, con un forte impegno verso la sostenibilità e l’innovazione.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Elisabetta Cina